FEDERALISMO & INDIPENDENZA | Approfondimento Politico

La dote giovani? Paghiamola coi costi standard!

Avrete sicuramente sentito della proposta del PD di tassare l’1% più ricco dei giovani che deve restituire al 99% con una dote pagata con l’imposta di successione.

Oltre a confermarci che ormai, almeno a Roma, PD, ex LeU e M5S sono lo stesso partito diviso da poche finezze ideologiche, tipo l’ora in cui chiuderci in casa, mi fa pensare ad una cosa: perché dovrebbero pagare per forza loro e non, ad esempio, altre categorie che già paghiamo ma non dovremmo pagare?

Ora, come già dicevo, non vedrei nulla di sbagliato nel tassare la morte se ciò consente di tassare meno i vivi, ma qui invece di tassare meno i vivi si vuole redistribuire a pioggia senza garanzie né nulla.

Ma se vi dicessi che, invece, potremmo dare 10’000 Euro di dote a ogni diciottenne senza aumentare le tasse ma, potenzialmente, riducendole?

Il segreto sta nei cosiddetti costi standard dell’istruzione: Per un’istruzione che allo Stato costa, di media, 8’000€ l’anno i privati ne spendono 5’000, con punte di 4’000.

Valutando che, di media, nelle scuole ci si sta per 13 anni vuol dire che, applicando i costi standard, si possono risparmiare circa 40’000€: diecimila possiamo darli a ogni diplomato e 30’000€ reinvestirli nell’istruzione, con un sistema di grant per le scuole che vogliono attuare interventi strutturali o di miglioramento delle proprie infrastrutture, come aule, laboratori o anche metodi didattici, con un meccanismo di controllo che impedisca che tali soldi siano spesi in bidelli.

Perché sì, se la scuola pubblica spende molto di più del privato non è solo per la generale inefficienza del pubblico, che pesa ma non eccessivamente, ma è per una scelta deliberata clientelare di mettere prima gli interessi dei politici e dei sindacati con assunzioni elettorali.

Assunzioni così senza controllo che, appunto, pesano per 3’000€ l’anno ad alunno, ossia venti miliardi di Euro l’anno. Soldi che vengono tolti alle nuove tecnologie didattiche, alle infrastrutture scolastiche – spesso ferme ai tempi del Littorio – per darli agli elettori, credo spesso del partito che vorrebbe la tassa successoria.

Ma se un giovane ricco non toglie nulla agli altri giovani, un bidello inutile toglie ai giovani. Da solo poco, ma insieme tanto. Più di 20 miliardi di Euro.

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Informatico di giorno, spietato liberista che brama la secessione del Nord di notte. Con la libera circolazione, dato che amo la pizza.

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