FEDERALISMO & INDIPENDENZA | Approfondimento Politico

La guerra alla socialità finirà come quella alla droga: non funzionerà e farà danni

Una cinquantina d’anni fa alcuni politici ritennero una buona idea avviare una guerra alla droga, mobilitando essenzialmente eserciti e polizia contro le volontà umane. Certo, sarà dura e costerà tanto, ma entro pochi anni eradicheremo la droga e non servirà più.

Ovviamente la droga è viva e vegeta e la guerra alla droga continua, senza risultati di rilievo se non nell’avere una società meno sicura, sia per chi utilizza le sostanze sia per noi, che abbiamo parti della città precluse a causa dello spaccio e un fruttuoso business in mano al crimine organizzato.

Ma i politici non demordono e, a causa del Covid, dichiarano guerra alla socialità. Così adottano misure per “scoraggiarci” invece che per proteggerci, tema che avevo già trattato qui. Se l’approccio può aver senso se si deve gestire un breve picco nel momento in cui diventa una strategia di lungo periodo le persone vorranno socializzare.

In tal caso i governi possono ragionare in due modi:

  • Prenderne atto, informare i cittadini sui rischi e dare raccomandazioni su cosa fare
  • Fare la guerra ai comportamenti umani (leggasi ai mulini a vento)

Il nostro governo ha scelto la seconda strada ed è stata, da quel momento, la sagra delle “Unintended consequences“.

Hanno chiuso i ristoranti la sera, così qualcuno per rimediare si è organizzato coi festini la sera. I nostri solerti politici hanno introdotto dunque il coprifuoco, così vediamo strade piene e negozi con gente tramutata in sardine perché bisogna tornare tutti per l’ora decisa da Giuseppi.

In sostanza, se potevamo avere pochi contagi nella sicurezza del ristorante siamo arrivati prima ad avere situazioni rischiose localizzate come i festini e poi, per evitarle, ad avere situazioni rischiose generalizzate come gli assembramenti causati dal coprifuoco.

Paghiamo un elevato prezzo in termini di libertà per avere meno sicurezza. È una follia!

Ma è quanto, a buon conto, accaduto con le droghe: la marijuana – relativamente poco dannosa – è stata vietata, portando al boom delle droghe pesanti (situazione pericolosa ma localizzata agli utilizzatori) e lo Stato, con la sua guerra, ha creato una situazione pericolosa per tutti con la criminalità che ha preso possesso di interi quartieri per combattere questa guerra.

Evidentemente, senza conoscere storia ed economia, si è condannati a ripetere gli stessi errori. Come la Francia, inventrice del coprifuoco, che da quando l’ha reso più stringente ha visto aumentare i contagi

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Informatico di giorno, spietato liberista che brama la secessione del Nord di notte. Con la libera circolazione, dato che amo la pizza.

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