Ogni anno un buon numero di pugliesi lasciano la propria regione per curarsi meglio. Alcuni vanno nel vicino Molise, mentre molti altri vengono direttamente al Nord, spesso in Lombardia o in Emilia-Romagna.
Fin qui tutto bene, veniamo rimborsati e pare che la Puglia stia anche migliorando: le persone che escono dalla Regione diminuiscono e inizia ad essere anche un polo per chi vuole curarsi e vive in altre Regioni del Sud.
Siamo comunque lontani dagli standard di una sanità come quella del Nord. Magari tra dieci o vent’anni ci arriveranno, ma ad oggi esistono ancora problematiche non da poco quali liste d’attesa elevate e cure particolari difficili da trovare.
Ma non per il nostro amato ministro Boccia che se ne esce dicendo che non bisogna uscire dalla Regione perché la sanità pugliese è buona e, addirittura, la “mobilità sanitaria è un business”.
Questo vuol dare a decine di migliaia di pugliesi un po’ dei pirla, mi si permetta. Perché mai sceglierebbero di spendere soldi per spostarsi al Nord per curarsi se la loro sanità è così bella?
Magari per le liste d’attesa, magari per la qualità del servizio o per il tipo di assistenza post-operatoria, esistono comunque delle ragioni che portano molti a spostarsi.
Fare finta di nulla e dire quasi che sono degli ingenuotti quelli che vengono qui a curarsi vuol dire nascondersi dietro a un dito e non cercare ulteriori miglioramenti per la sanità pugliese. Il che è male, ovviamente, specie per i pugliesi.
Ma il colmo è nel dettaglio: invitare gli operatori del privato a investire in Puglia.
Che, per carità, sarebbe anche un buon affare probabilmente, ma perché il privato investa bisogna creare un ambiente che favorisca la loro esistenza, come in Lombardia.
Peccato che ampie fasce dei sostenitori del governo gialloverde siano quelli che (a sragione) danno la colpa di tutti i mali alla sanità privata e al modello lombardo.
Magari Boccia davvero apprezza il privato nella sanità e potremmo aver trovato, alla fine, l’unico punto su cui concordare davanti a un buon bicchiere di liquore, ma capirete che se l’elettore medio che lo manda in Parlamento è quello che condivide su Facebook “Ecco cos’è la sanità lombarda: Humanitas manda gli utili in Olanda” come se fosse un’onta guadagnare, beh, c’è poco da fare.
In ogni caso, sia chiaro, è un bene che la Puglia sia prendendo la strada per una buona sanità, in modo che, finalmente, i pugliesi possano curarsi senza fare chissà che viaggi.
Ma è una pia illusione credere che, siccome in tempo di pandemia i flussi siano calati, ciò possa significare qualcosa di reale in termini di miglioramento.